Palazzo Mustilli – Collezione

Nel palazzo Mustilli è custodita una collezione che conserva vasi, bronzi, monete, fioccaglie, monili ecc., rinvenuti nel territorio di Saticula.

Francesco Rainone (1711-1783), arcidiacono della Cattedrale di S. Agata, nei primi decenni del Settecento compì scavi archeologici e collezionò un buon numero di questi oggetti ritrovati.

I reperti archeologici furono descritti e interpretati in un operetta scritta dall’arcidiacono, ma portata alle stampe nel 1788 dal nipote Fileno Rainone con il titolo “Origine della città di Santagata de’ Goti”. Il testo inaugurò un dibattito intellettuale indispensabile per la conoscenza della storia antica del sito.

La raccolta fu accresciuta da Fileno nominato nel 1789 Sovrastante de’Scavi d’Antichità. Infatti, nell’ultimo ventennio del Settecento vasi figurati etruschi e attici e altri reperti vennero recuperati in gran quantità nelle necropoli sparse nel territorio.

Purtroppo la realizzazione degli scavi ai fini dell’esclusiva acquisizione dei reperti archeologici, secondo quelli che erano gli orientamenti culturali dell’epoca, portarono allo smembramento dei corredi e alla dispersione dei materiali, in quanto molti confluirono nelle raccolte reali napoletane o private e altri furono immessi nel mercato antiquario europeo.

I Rainone si sono estinti nella famiglia Mustilli, alla quale il consiglio comunale nel 1903 affidò la raccolta e tutt’oggi ne cura la custodia. Con decreto del Ministero della Pubblica Istruzione del giugno 1968 la collezione Rainone – Mustilli è stata dichiarata raccolta di eccezionale valore archeologico.

Angela Palmentieri, Testimonianze romane nel centro di Sant’Agata dei Goti e i loro reimpieghi, in Napoli nobilissima: rivista di topografia ed arte napoletana, 6, v. 4, n.1-2 (gen.-apr. 2013)

Antonio Buonomo, Guida alla lettura della città di Sant’Agata de’ Goti storia, arte, tradizioni, Puglianello, 2008